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Sanremo 2005Il mistero s'infittisce
Started by
Ronny83
, Jan 06 2005 02:24 PM
#1
Posted 06 January 2005 - 02:24 PM
I partecipanti alla 55esima edizione del Festival di Sanremo:
Categoria 'uomini': Gigi D'Alessio, Francesco Renga, Marco Masini, Umberto Tozzi e Paolo Meneguzzi.
Categoria 'donne': Anna Tatangelo, Antonella Ruggiero, Marina Rei, Alexia e il duo Paola e Chiara.
Categoria 'complessi': Le Vibrazioni, i Velvet, i Matia Bazar, Nikky Nicolai con la jazz quartet Band di Stefano di Battista e la Dj Francesco band.
Categoria 'classic': Toto Cutugno, Franco Califano, Peppino di Capri, Nicola Arigliano e Marcella Bella.
Categoria 'giovani': Giovanna D'Angi, Christian Lo Zito, Veronica Ventavoli (selezionati dall’Accademia della Canzone di Sanremo), Enrico Boccadoro, Laura Bono, Concido, Max De Angelis, Eku 28, Sabrina Guida, La Differenza, Moda' e Negramaro.
I commenti dei partecipanti e degli esclusi
Dopo l’ufficializzazione del cast di artisti che parteciperà alla nuova edizione del Festival Di Sanremo, sono arrivati i primi commenti da parte dei cantati accettati alla kermesse e di quelli esclusi. Albano Carrisi si è detto contrariato dal nuovo regolamento: “Io sono pronto ad affrontare qualsiasi graduatoria, sono pronto ad accettare l’ultimo posto. Ma quest’anno, dopo la prima esibizione, succede che un artista, uno dei cinque nel girone, quello che viene meno votato, se ne va a casa. E questo rischio per me è troppo”.
Più duri Riccardo Fogli e Mino Reitano. Secondo il primo “non c’è più tenerezza” e definisce le categorie del uovo regolamento come dei “gironi infernali”, mentre Reitano accusa la kermesse di essere “una festa a casa Bonolis”.
Tra chi è stato incluso nella lista dei partecipanti Nicola Arigliano pare essere il più sorpreso: “Ho saputo ora che ci vado, ma non ho capito che sarà. Non so niente”. L’esordiente Nicky Nicolai si sente emozionata per la prova dell’Ariston: “Spero di fare bella figura, di cantare con il cuore. Se mi reggono le gambe. Sono sicura che i miei compagni d’avventura si divertiranno più di me. Io cercherò, per quanto è possibile, di prenderla con ironia”.
Marcella Bella, una veterana del Festival, presenterà una canzone dal titolo curioso, “Meglio se lo fa la Rai”, di cui non vuole spiegare il significato: “Parla d’amore, ma in maniera disincantata oerché la protagonista è una donna non più giovanissima. E’ un brano trasgressivo”. (Fonti: Il Messaggero, Corriere Della Sera, La Repubblica)
Categoria 'uomini': Gigi D'Alessio, Francesco Renga, Marco Masini, Umberto Tozzi e Paolo Meneguzzi.
Categoria 'donne': Anna Tatangelo, Antonella Ruggiero, Marina Rei, Alexia e il duo Paola e Chiara.
Categoria 'complessi': Le Vibrazioni, i Velvet, i Matia Bazar, Nikky Nicolai con la jazz quartet Band di Stefano di Battista e la Dj Francesco band.
Categoria 'classic': Toto Cutugno, Franco Califano, Peppino di Capri, Nicola Arigliano e Marcella Bella.
Categoria 'giovani': Giovanna D'Angi, Christian Lo Zito, Veronica Ventavoli (selezionati dall’Accademia della Canzone di Sanremo), Enrico Boccadoro, Laura Bono, Concido, Max De Angelis, Eku 28, Sabrina Guida, La Differenza, Moda' e Negramaro.
I commenti dei partecipanti e degli esclusi
Dopo l’ufficializzazione del cast di artisti che parteciperà alla nuova edizione del Festival Di Sanremo, sono arrivati i primi commenti da parte dei cantati accettati alla kermesse e di quelli esclusi. Albano Carrisi si è detto contrariato dal nuovo regolamento: “Io sono pronto ad affrontare qualsiasi graduatoria, sono pronto ad accettare l’ultimo posto. Ma quest’anno, dopo la prima esibizione, succede che un artista, uno dei cinque nel girone, quello che viene meno votato, se ne va a casa. E questo rischio per me è troppo”.
Più duri Riccardo Fogli e Mino Reitano. Secondo il primo “non c’è più tenerezza” e definisce le categorie del uovo regolamento come dei “gironi infernali”, mentre Reitano accusa la kermesse di essere “una festa a casa Bonolis”.
Tra chi è stato incluso nella lista dei partecipanti Nicola Arigliano pare essere il più sorpreso: “Ho saputo ora che ci vado, ma non ho capito che sarà. Non so niente”. L’esordiente Nicky Nicolai si sente emozionata per la prova dell’Ariston: “Spero di fare bella figura, di cantare con il cuore. Se mi reggono le gambe. Sono sicura che i miei compagni d’avventura si divertiranno più di me. Io cercherò, per quanto è possibile, di prenderla con ironia”.
Marcella Bella, una veterana del Festival, presenterà una canzone dal titolo curioso, “Meglio se lo fa la Rai”, di cui non vuole spiegare il significato: “Parla d’amore, ma in maniera disincantata oerché la protagonista è una donna non più giovanissima. E’ un brano trasgressivo”. (Fonti: Il Messaggero, Corriere Della Sera, La Repubblica)
#2
Posted 06 January 2005 - 03:16 PM
#3
Posted 06 January 2005 - 05:51 PM
Quote
Forse Tony Renis sara' anche questa volta a Sanremo. Ma nei panni di promotore di un' artista ''fenomenale'', la quindicenne Renee' Olstead, la Michael Buble' al femminile, interprete di un brano firmato da Renis scelto come colonna sonora di 'Christmas in Love', e che uscira' a meta' febbraio con il suo album di debutto. ''Sanremo non si deve lasciare sfuggire questa opportunita' - dice Renis, che l'anno scorso invito' sul palco dell'Ariston il 'Mozart del sassofono' Francesco Cafiso - Renee' potrebbe essere la chicca del Festival perche' una ragazzina cosi' straordinaria non si sente da un secolo.
Quindi, se sono alla ricerca di sensazioni, cosa che mi auguro, lei potrebbe essere la sensazione di questo Festival. La sottoporro' all'attenzione di Bonolis e Mazzi, sono certo che non passera' inosservata''. Protagonista di uno show televisivo sulla Cbs americana, la Olstead ''e' impegnatissima - aggiunge Renis - ma forse avra' qualche giorno libero proprio in coincidenza col festival. Spero che possa essere disponibile e che gli organizzatori del Festival e la Rai - conclude - possano prendere in considerazione questa eventualita' eccezionale''.
Quindi, se sono alla ricerca di sensazioni, cosa che mi auguro, lei potrebbe essere la sensazione di questo Festival. La sottoporro' all'attenzione di Bonolis e Mazzi, sono certo che non passera' inosservata''. Protagonista di uno show televisivo sulla Cbs americana, la Olstead ''e' impegnatissima - aggiunge Renis - ma forse avra' qualche giorno libero proprio in coincidenza col festival. Spero che possa essere disponibile e che gli organizzatori del Festival e la Rai - conclude - possano prendere in considerazione questa eventualita' eccezionale''.
#4
Posted 07 January 2005 - 05:38 AM
Ma toto cotugno vive ancora? madò....
E paola e chiara... aiuto....
Gigi d'alessio? umberto tozzi? peppinno di capri? le vibrazioni? aiuto, Dio ci salvi...
Ma non dovevano esserci pure cuomo e jimmy da operazione trionfo-super-mega-flop?
E paola e chiara... aiuto....
Gigi d'alessio? umberto tozzi? peppinno di capri? le vibrazioni? aiuto, Dio ci salvi...
Ma non dovevano esserci pure cuomo e jimmy da operazione trionfo-super-mega-flop?
#5
Posted 07 January 2005 - 07:55 AM
Ronny83, on Jan 7 2005, 01:51 AM, said:
Speriamo! Sapete che apprezzo molto la Olstead, ed il Festival sarebbe un ottimo trampolino di lancio per l'Italia. Tra l'altro pare che tra gli ospiti ci sarà anche Bublé. Insomma un Sanremo all'insegna di David Foster. 
Notavo che la canticchiavi sempre quella mattina
#6
Posted 07 January 2005 - 11:41 AM
Lux Rocks!, on Jan 7 2005, 12:38 PM, said:
Ma non dovevano esserci pure cuomo e jimmy da operazione trionfo-super-mega-flop?
#7
Posted 07 January 2005 - 12:37 PM
come Valentina Giovagnini...che di classe ne ha da vendere e non fa mai canzoni banali..almeno non musicalmente...
...And lend our voices only to sounds of freedom
No longer lend our strenght to that which we wish to
be free from
Fill your lives with love and bravery
And we shall lead a life uncommon
http://lamiavitainmu...a.blogspot.com/
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#8
Posted 07 January 2005 - 02:04 PM
Un bel parere sull'imminente Festival:
Quote
Sanremo: mi piace, non mi piace...
Potevo esimermi? Sì, certo, potevo. Ma non sarebbe stato onesto né professionale. In fondo, i grandi quotidianisti hanno già officiato la loro cerimonia del commento alla cieca - anzi, alla sorda, dato che nessuno ha ancora sentito tutte le canzoni in gara al Festival: nemmeno Paolo Bonolis e Gianmarco Mazzi, che ad alcuni dei “big” hanno dato più tempo, dopo essersene assicurati la partecipazione, per lavorare al brano da presentare all’Ariston.
E se ne hanno già scritto loro, che sono esperti e influenti, non ho scuse per non scriverne io, che diversamente da loro non conto un c.... ma che, come loro, di Festival di Sanremo ne ho visti, dall’interno, già ventisei (quello di quest’anno sarà il ventisettesimo), e un po’ di esperienza sul tema me la sono fatta.
Come d’abitudine, tocca premettere che ogni commento a priori sulla qualità della manifestazione si fonda su pregiudizi: legittimi, ma certo personali. E quindi, i pareri che di qui in avanti esprimerò saranno i miei personali, non quelli di Rockol. Allora, cominciamo.
La formula, la gara. Sono favorevole alla gara: non vedo perché i cantanti debbano considerare se stessi più degni di tutela degli attori, o degli scrittori, tutta gente che abitualmente si confronta in premi e concorsi. Legittimo decidere di non partecipare, ma sintomo di pavidità (o di presunzione, spesso altrettanto legittima, di non aver bisogno di partecipare). Apprezzabile decidere di esserci, specie da parte di quelli che magari, per attuale notorietà o per meriti acquisiti, potrebbero starsene a casa tranquillamente. La formula di quest’anno, beh: quella è (sulla carta) anche divertente, se vogliamo, benché ricordi troppo da vicino non tanto i Grammys, come hanno detto gli organizzatori, ma più banalmente il “Ciao Darwin” proprio di Bonolis. Certo era prevedibile che una formula rigidamente schematica come quella della suddivisione in quattro categorie a numero chiuso (Uomini, Donne, Gruppi e Classic) avrebbe dato esito a forzature ed escamotages. E’ chiaro che DJ Francesco era il “sesto Uomo” che andava ricollocato, e la stessa cosa vale per Nicki Nicolai (e infatti eccoli entrambi nella categoria Gruppi, ‘promossi’ rispettivamente a DJ Francesco Band e Nicolai & Di Battista Jazz Quartet). Oddio, allora sarebbe stato più sensato catalogare nei Gruppi Paola & Chiara, e i Matia Bazar (e forse anche Antonella Ruggiero e Umberto Tozzi) nei Classic... ma insomma, è un gioco di tesserine e di caselline, e non vale la pena di scandalizzarsi.
Ammesso che valga la pena di scandalizzarsi per qualcosa che riguarda il Festival di Sanremo (cosa della quale dubito, ma che volete farci: qui di musica leggera si campa, e di musica leggera bisogna scrivere fingendo di considerarla meritevole di tanta attenzione), sono altre le cose delle quali scandalizzarsi. Nicki Nicolai, per dire: che c’entra con Sanremo, e perché nella categoria maggiore? Il suo album, uscito l’anno scorso fra il tripudio di molti critici (e ci sarebbe da chiedersi le ragioni di questo generalizzato tripudio: comune cittadinanza, snobismo, retribuzione?), non ha venduto una cippa, e non vale più di tanti altri album di tante altre brave cantanti jazz. Allora, che ci fa Nicki Nicolai a Sanremo? Serve per dare un contentino ai giornalisti? Serve a darsi una verniciatina di nobiltà musicale? Niente di personale, s’intende - né nel bene né nel male, per quanto mi riguarda; oddio, si sente che l’ambiente romano ha pesato, nelle scelte (vedi Marina Rei...), come ha pesato nella gestione dell’informazione (massimo rispetto per il “Messaggero”, ma certo è curioso che sia mercoledì sia giovedì il quotidiano romano abbia anticipato con estrema precisione gli elenchi degli ammessi, big e giovani, bruciando di 24 ore i quotidiani concorrenti). Ma Bonolis è romano, molto romano, no? Niente di scandaloso, ancora una volta.
Più questionabile la presenza nel cast dei Matia Bazar. A me pare, e lo scrivo senza problemi, che fino a quando le questioni giudiziarie legate all’Accademia di Sanremo non saranno risolte sarebbe stato opportuno che Giancarlo Golzi (batterista appunto dei Matia, e coinvolto nelle succitate questioni) si astenesse dal frequentare la città e la manifestazione; capisco la necessità di far conoscere la nuova cantante, Roberta Saccani, che ha sostituito Silvia Mezzanotte; ma insomma, un po’ più di eleganza non avrebbe guastato. E ragioni analoghe avrebbero sconsigliato l’inclusione nel cast di Anna Tatangelo: intendiamoci, mi farà piacere vederla da vicino (vederla, ho scritto, non necessariamente ascoltarla), ma anche lei è stata coinvolta in pasticci di tangenti accademiche, e - inoltre - considerarla “big” mi pare un po’ eccessivo. Dicono che per lei abbia pesato molto il caldeggiamento di Gigi D’Alessio; come si dice che per alcuni altri big abbiano pesato le “simpatie” politiche - ma su questo tema sapete che non mi esprimo mai (anche perché il nostro ambiente tende a stracciarsi le vesti quando le simpatie riguardano una parte politica, e a fingere di nulla quando riguardano un’altra parte).
Categoria “Uomini”: bravo Marco Masini a tornare, esprimendo così la propria riconoscenza per la manifestazione che l’anno corso l’ha rigenerato e quasi resucitato (altri suoi colleghi non hanno dimostrato, in passato, la stessa riconoscenza); va bene Gigi D’Alessio, che (piaccia o non piaccia ai critici) piace a molta gente e vende dischi in proporzione; va bene Paolo Meneguzzi, giovane e carino e in carriera; va bene Francesco Renga (avrei preferito vederlo in gara l’anno scorso, per il vero; ma se ci va quest’anno ci sarà un motivo - legato, forse, a una certa delusione per il mancato exploit di vendite dell’ultimo album?); va bene anche Umberto Tozzi, al quale comunque la canzone italiana deve molto. Ci sarebbe stato bene Riccardo Fogli, che sostiene di aver proposto una canzone molto bella? Sì, ci sarebbe stato bene. Ci sarebbe stato bene Francesco Baccini? Anche no, grazie. Ci sarebbe stato bene Raiz ex Almamegretta? Mah, francamente preferisco che a Sanremo ci vadano quelli che con il Festival sono coerenti, non quelli che hanno itinerari artistici diversi (e anche più nobili, se vogliamo): non credo agli “alieni” catapultati sul palco dell’Ariston per “salvare la faccia” alla manifestazione con qualche apertura ai generi cosiddetti di tendenza, secondo me il Festival di Sanremo dev’essere fedele alla propria storia, e alla propria tradizione canzonettistica.
Categoria “Donne”. Alexia? Boh, a me piaceva molto di più quando cantava la dance. Marina Rei? Mah, sarà perché lavoro a Milano e non a Roma, ma a me non è mai parsa una grande della canzone italiana. Anna Tatangelo? Ho già scritto sopra cosa penso. Paola e Chiara? Benissimo, sono proprio quel pop un po’ sfacciato e molto commerciale che è la ragion d’essere del Festival. Antonella Ruggiero? Perché no... basta che non si presenti nel ruolo della principessa che graziosamente si degna di concedersi al popolino, come spesso tende a fare; ha una canzone di Mario Venuti e Kaballà, speriamo. Ci sarebbe stata bene Simona Bencini, ex Dirotta su Cuba? Beh, l’avrei vista volentieri (ah, ah!). Ci sarebbe stata bene Amalia Gré? Forse no (vedi alla voce Raiz).
Categoria “Gruppi”. Del Jazz Quartet della Nicolai ho già detto, dei Matia Bazar pure. Bene Le Vibrazioni, bella mossa: rischiosa ma apprezzabile. Bene i Velvet, alla ricerca del giusto equilibrio fra commercialità e impegno. Bene anche DJ Francesco in versione expanded: il ragazzo mi è simpatico, è sfacciato e sfrontato e sopra le righe e (felicemente) incline a non prendersi troppo sul serio. Si vociferava dei Nomadi (ma semmai dovevano andare nei “Classic”). E della PFM (ma ha un album dal vivo in imminente uscita, e comunque, anche in questo caso, il suo posto giusto sarebbe stato nella categoria “Classic”).
Categoria “Classic”, appunto. Qui vale tutto. Ci stanno benissimo Franco Califano, Peppino Di Capri, Toto Cutugno; ci sta benissimo Marcella Bella (che così orgogliosamente rivendica la sua lunga militanza nella canzonetta); ci sarebbero stati benissimo anche Albano Carrisi e Massimo Ranieri. L’outsider è Nicola Arigliano, uno che solo la lungimiranza di un discografico anomalo e appassionato come Stefano Senardi poteva immaginare di rilanciare (e con ottimi risultati). Sarà la mina vagante di questa edizione, fra peperoncino, aglio e surrealtà (leggere, prego, l’intervista uscita ieri sul “Messaggero”: “Mi interessa divertirmi. E se va male basta una pernacchia e via..”). Più giovane di tanti cosiddetti giovani.
E a proposito della categoria Giovani. Cinque gruppi, alcuni già abbastanza noti (Negramaro, Modà, i La Differenza di Fabio Falcone), altri - almeno a me - meno noti (Concido, Eku 28). Quattro ragazze: due dall’Accademia (la divertente Giovanna D’Angi, la pausiniana Veronica Ventavoli), due pressoché debuttanti (Laura Bono e Sabrina Guida). Tre ragazzi: il giovanissimo (dall’Accademia) Christian Lo Zito, Max De Angelis e Enrico Boccadoro. Così, a naso, niente di particolarmente interessante: ma su questi bisognerà tornare dopo averli ascoltati. Per capire se la commissione selezionatrice ha scelto oculatamente, bisognerebbe aver ascoltato i candidati scartati - troppi, davvero. C’è qualche voce di polemica (si dice che alcuni componenti della commissione non volessero firmare il verbale finale); c’è la querelle Zero Assoluto (si dice che meritassero l’inclusione, ma che non siano nella dozzina degli ammessi perché ne fa parte il figlio di Mario Maffucci, ex potentato RAI e stretto collaboratore di Pippo Baudo, e la loro eliminazione sia dovuta a questioni o di opportunità o di vendicatività).
Insomma, questo Festival si presenta non diversamente da tanti altri: un po’ di tradizione e un po’ di modernità, un po’ di polemiche e un po’ di furbizie, un po’ di nobiltà e un po’ di svaccamento. Valeva la pena di spenderci tanto spazio e tanto tempo per scriverne? Probabilmente no. Ma ci tocca, amici: che mestieraccio...
(Franco Zanetti di www.rockol.it)
Potevo esimermi? Sì, certo, potevo. Ma non sarebbe stato onesto né professionale. In fondo, i grandi quotidianisti hanno già officiato la loro cerimonia del commento alla cieca - anzi, alla sorda, dato che nessuno ha ancora sentito tutte le canzoni in gara al Festival: nemmeno Paolo Bonolis e Gianmarco Mazzi, che ad alcuni dei “big” hanno dato più tempo, dopo essersene assicurati la partecipazione, per lavorare al brano da presentare all’Ariston.
E se ne hanno già scritto loro, che sono esperti e influenti, non ho scuse per non scriverne io, che diversamente da loro non conto un c.... ma che, come loro, di Festival di Sanremo ne ho visti, dall’interno, già ventisei (quello di quest’anno sarà il ventisettesimo), e un po’ di esperienza sul tema me la sono fatta.
Come d’abitudine, tocca premettere che ogni commento a priori sulla qualità della manifestazione si fonda su pregiudizi: legittimi, ma certo personali. E quindi, i pareri che di qui in avanti esprimerò saranno i miei personali, non quelli di Rockol. Allora, cominciamo.
La formula, la gara. Sono favorevole alla gara: non vedo perché i cantanti debbano considerare se stessi più degni di tutela degli attori, o degli scrittori, tutta gente che abitualmente si confronta in premi e concorsi. Legittimo decidere di non partecipare, ma sintomo di pavidità (o di presunzione, spesso altrettanto legittima, di non aver bisogno di partecipare). Apprezzabile decidere di esserci, specie da parte di quelli che magari, per attuale notorietà o per meriti acquisiti, potrebbero starsene a casa tranquillamente. La formula di quest’anno, beh: quella è (sulla carta) anche divertente, se vogliamo, benché ricordi troppo da vicino non tanto i Grammys, come hanno detto gli organizzatori, ma più banalmente il “Ciao Darwin” proprio di Bonolis. Certo era prevedibile che una formula rigidamente schematica come quella della suddivisione in quattro categorie a numero chiuso (Uomini, Donne, Gruppi e Classic) avrebbe dato esito a forzature ed escamotages. E’ chiaro che DJ Francesco era il “sesto Uomo” che andava ricollocato, e la stessa cosa vale per Nicki Nicolai (e infatti eccoli entrambi nella categoria Gruppi, ‘promossi’ rispettivamente a DJ Francesco Band e Nicolai & Di Battista Jazz Quartet). Oddio, allora sarebbe stato più sensato catalogare nei Gruppi Paola & Chiara, e i Matia Bazar (e forse anche Antonella Ruggiero e Umberto Tozzi) nei Classic... ma insomma, è un gioco di tesserine e di caselline, e non vale la pena di scandalizzarsi.
Ammesso che valga la pena di scandalizzarsi per qualcosa che riguarda il Festival di Sanremo (cosa della quale dubito, ma che volete farci: qui di musica leggera si campa, e di musica leggera bisogna scrivere fingendo di considerarla meritevole di tanta attenzione), sono altre le cose delle quali scandalizzarsi. Nicki Nicolai, per dire: che c’entra con Sanremo, e perché nella categoria maggiore? Il suo album, uscito l’anno scorso fra il tripudio di molti critici (e ci sarebbe da chiedersi le ragioni di questo generalizzato tripudio: comune cittadinanza, snobismo, retribuzione?), non ha venduto una cippa, e non vale più di tanti altri album di tante altre brave cantanti jazz. Allora, che ci fa Nicki Nicolai a Sanremo? Serve per dare un contentino ai giornalisti? Serve a darsi una verniciatina di nobiltà musicale? Niente di personale, s’intende - né nel bene né nel male, per quanto mi riguarda; oddio, si sente che l’ambiente romano ha pesato, nelle scelte (vedi Marina Rei...), come ha pesato nella gestione dell’informazione (massimo rispetto per il “Messaggero”, ma certo è curioso che sia mercoledì sia giovedì il quotidiano romano abbia anticipato con estrema precisione gli elenchi degli ammessi, big e giovani, bruciando di 24 ore i quotidiani concorrenti). Ma Bonolis è romano, molto romano, no? Niente di scandaloso, ancora una volta.
Più questionabile la presenza nel cast dei Matia Bazar. A me pare, e lo scrivo senza problemi, che fino a quando le questioni giudiziarie legate all’Accademia di Sanremo non saranno risolte sarebbe stato opportuno che Giancarlo Golzi (batterista appunto dei Matia, e coinvolto nelle succitate questioni) si astenesse dal frequentare la città e la manifestazione; capisco la necessità di far conoscere la nuova cantante, Roberta Saccani, che ha sostituito Silvia Mezzanotte; ma insomma, un po’ più di eleganza non avrebbe guastato. E ragioni analoghe avrebbero sconsigliato l’inclusione nel cast di Anna Tatangelo: intendiamoci, mi farà piacere vederla da vicino (vederla, ho scritto, non necessariamente ascoltarla), ma anche lei è stata coinvolta in pasticci di tangenti accademiche, e - inoltre - considerarla “big” mi pare un po’ eccessivo. Dicono che per lei abbia pesato molto il caldeggiamento di Gigi D’Alessio; come si dice che per alcuni altri big abbiano pesato le “simpatie” politiche - ma su questo tema sapete che non mi esprimo mai (anche perché il nostro ambiente tende a stracciarsi le vesti quando le simpatie riguardano una parte politica, e a fingere di nulla quando riguardano un’altra parte).
Categoria “Uomini”: bravo Marco Masini a tornare, esprimendo così la propria riconoscenza per la manifestazione che l’anno corso l’ha rigenerato e quasi resucitato (altri suoi colleghi non hanno dimostrato, in passato, la stessa riconoscenza); va bene Gigi D’Alessio, che (piaccia o non piaccia ai critici) piace a molta gente e vende dischi in proporzione; va bene Paolo Meneguzzi, giovane e carino e in carriera; va bene Francesco Renga (avrei preferito vederlo in gara l’anno scorso, per il vero; ma se ci va quest’anno ci sarà un motivo - legato, forse, a una certa delusione per il mancato exploit di vendite dell’ultimo album?); va bene anche Umberto Tozzi, al quale comunque la canzone italiana deve molto. Ci sarebbe stato bene Riccardo Fogli, che sostiene di aver proposto una canzone molto bella? Sì, ci sarebbe stato bene. Ci sarebbe stato bene Francesco Baccini? Anche no, grazie. Ci sarebbe stato bene Raiz ex Almamegretta? Mah, francamente preferisco che a Sanremo ci vadano quelli che con il Festival sono coerenti, non quelli che hanno itinerari artistici diversi (e anche più nobili, se vogliamo): non credo agli “alieni” catapultati sul palco dell’Ariston per “salvare la faccia” alla manifestazione con qualche apertura ai generi cosiddetti di tendenza, secondo me il Festival di Sanremo dev’essere fedele alla propria storia, e alla propria tradizione canzonettistica.
Categoria “Donne”. Alexia? Boh, a me piaceva molto di più quando cantava la dance. Marina Rei? Mah, sarà perché lavoro a Milano e non a Roma, ma a me non è mai parsa una grande della canzone italiana. Anna Tatangelo? Ho già scritto sopra cosa penso. Paola e Chiara? Benissimo, sono proprio quel pop un po’ sfacciato e molto commerciale che è la ragion d’essere del Festival. Antonella Ruggiero? Perché no... basta che non si presenti nel ruolo della principessa che graziosamente si degna di concedersi al popolino, come spesso tende a fare; ha una canzone di Mario Venuti e Kaballà, speriamo. Ci sarebbe stata bene Simona Bencini, ex Dirotta su Cuba? Beh, l’avrei vista volentieri (ah, ah!). Ci sarebbe stata bene Amalia Gré? Forse no (vedi alla voce Raiz).
Categoria “Gruppi”. Del Jazz Quartet della Nicolai ho già detto, dei Matia Bazar pure. Bene Le Vibrazioni, bella mossa: rischiosa ma apprezzabile. Bene i Velvet, alla ricerca del giusto equilibrio fra commercialità e impegno. Bene anche DJ Francesco in versione expanded: il ragazzo mi è simpatico, è sfacciato e sfrontato e sopra le righe e (felicemente) incline a non prendersi troppo sul serio. Si vociferava dei Nomadi (ma semmai dovevano andare nei “Classic”). E della PFM (ma ha un album dal vivo in imminente uscita, e comunque, anche in questo caso, il suo posto giusto sarebbe stato nella categoria “Classic”).
Categoria “Classic”, appunto. Qui vale tutto. Ci stanno benissimo Franco Califano, Peppino Di Capri, Toto Cutugno; ci sta benissimo Marcella Bella (che così orgogliosamente rivendica la sua lunga militanza nella canzonetta); ci sarebbero stati benissimo anche Albano Carrisi e Massimo Ranieri. L’outsider è Nicola Arigliano, uno che solo la lungimiranza di un discografico anomalo e appassionato come Stefano Senardi poteva immaginare di rilanciare (e con ottimi risultati). Sarà la mina vagante di questa edizione, fra peperoncino, aglio e surrealtà (leggere, prego, l’intervista uscita ieri sul “Messaggero”: “Mi interessa divertirmi. E se va male basta una pernacchia e via..”). Più giovane di tanti cosiddetti giovani.
E a proposito della categoria Giovani. Cinque gruppi, alcuni già abbastanza noti (Negramaro, Modà, i La Differenza di Fabio Falcone), altri - almeno a me - meno noti (Concido, Eku 28). Quattro ragazze: due dall’Accademia (la divertente Giovanna D’Angi, la pausiniana Veronica Ventavoli), due pressoché debuttanti (Laura Bono e Sabrina Guida). Tre ragazzi: il giovanissimo (dall’Accademia) Christian Lo Zito, Max De Angelis e Enrico Boccadoro. Così, a naso, niente di particolarmente interessante: ma su questi bisognerà tornare dopo averli ascoltati. Per capire se la commissione selezionatrice ha scelto oculatamente, bisognerebbe aver ascoltato i candidati scartati - troppi, davvero. C’è qualche voce di polemica (si dice che alcuni componenti della commissione non volessero firmare il verbale finale); c’è la querelle Zero Assoluto (si dice che meritassero l’inclusione, ma che non siano nella dozzina degli ammessi perché ne fa parte il figlio di Mario Maffucci, ex potentato RAI e stretto collaboratore di Pippo Baudo, e la loro eliminazione sia dovuta a questioni o di opportunità o di vendicatività).
Insomma, questo Festival si presenta non diversamente da tanti altri: un po’ di tradizione e un po’ di modernità, un po’ di polemiche e un po’ di furbizie, un po’ di nobiltà e un po’ di svaccamento. Valeva la pena di spenderci tanto spazio e tanto tempo per scriverne? Probabilmente no. Ma ci tocca, amici: che mestieraccio...
(Franco Zanetti di www.rockol.it)
#9
Posted 07 January 2005 - 03:26 PM
ehehehehe anke quest anno come l'anno scorso mi divertiro' ad intervistarli un po' tutti! chissa' chi vincera'.....
U're my life! Je t'adore Céline!
#10
Posted 07 January 2005 - 03:46 PM
Mino Reitano si lamenta perchè non lo chimano a Sanremo?
Dove siamo finiti... No no no...non ci siamo... Spazio alle nuove leve!
Dove siamo finiti... No no no...non ci siamo... Spazio alle nuove leve!
Krikkete Krakkete Krukkete Krà
"Leggo i topic prima di postare, ergo sum"
"Leggo i topic prima di postare, ergo sum"
#11
Posted 08 January 2005 - 08:21 AM
COME???Jimmy non l'hanno preso????ODDIO MIO, MONDO CRUDELE!!!!!
se non altro per il bel vedere!!!
Hush, love
I see a light in the sky
Oh, it's almost blinding me
I can't believe
I've been touched by an angel with love
Let the rain come down and wash away my tears
Let it fill my soul and drown my fears
Let it shatter the walls for a new, new sun
A new day has... come
*London - Paris - Milan*
#12
Posted 14 January 2005 - 03:25 PM
Quote
Sarà probabilmente Annalisa Minetti a duettare insieme a Toto Cutugno sul palco dell’Ariston. Pare che il cantante sia rimasto molto colpito dall’interpretazione data dalla Minetti alla canzone che presenteranno in Gara. (Fonte: Quotidiano Nazionale)
#13
Posted 15 January 2005 - 09:43 AM
Ronny83, on Jan 14 2005, 11:25 PM, said:
Quote
Sarà probabilmente Annalisa Minetti a duettare insieme a Toto Cutugno sul palco dell’Ariston. Pare che il cantante sia rimasto molto colpito dall’interpretazione data dalla Minetti alla canzone che presenteranno in Gara. (Fonte: Quotidiano Nazionale)
Sbaglio o nel '98 Annalisa Minetti parlò con Celine (la quale si complimentò con lei) dietro le quinte dell'Ariston???
L'ho sentito poco dopo il festival!! Confermate?
#14
Posted 15 January 2005 - 09:53 AM
Mozzy88, on Jan 15 2005, 04:43 PM, said:
Sbaglio o nel '98 Annalisa Minetti parlò con Celine (la quale si complimentò con lei) dietro le quinte dell'Ariston???
L'ho sentito poco dopo il festival!! Confermate?
L'ho sentito poco dopo il festival!! Confermate?
#15
Posted 15 January 2005 - 09:57 AM
Ronny83, on Jan 15 2005, 05:53 PM, said:
Mozzy88, on Jan 15 2005, 04:43 PM, said:
Sbaglio o nel '98 Annalisa Minetti parlò con Celine (la quale si complimentò con lei) dietro le quinte dell'Ariston???
L'ho sentito poco dopo il festival!! Confermate?
L'ho sentito poco dopo il festival!! Confermate?
Sorry!!!
#16
Posted 16 January 2005 - 07:34 AM
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Novità a Sanremo 2005: pubblico sul palco e Jennifer Lopez tra gli ospiti
Secondo alcune fonti il prossimo Festival di Sanremo sarà caratterizzato da una rivoluzione. Il palco dell’Ariston non ospiterà più solo cantanti, musicisti e presentatori, ma anche una piccola fetta di pubblico e un gruppo di opinionisti, all’incirca una cinquantina di persone.
Nel frattempo continuano i contatti per gli ospiti nazionali e internazional: se Vasco Rossi potrebbe arrivare a Sanremo per ritirare il premio alla carriera (ma il rocker di Zocca aveva vincolato la sua presenza al riserbo assoluto), tra gli stranieri si fa il nome di Jennifer Lopez, Michael Bublé, Blue, Anastacia e Franz Ferdinand. (Fonti: Quotidiano Nazionale, Il Messaggero)
(16 gen 2005)
Secondo alcune fonti il prossimo Festival di Sanremo sarà caratterizzato da una rivoluzione. Il palco dell’Ariston non ospiterà più solo cantanti, musicisti e presentatori, ma anche una piccola fetta di pubblico e un gruppo di opinionisti, all’incirca una cinquantina di persone.
Nel frattempo continuano i contatti per gli ospiti nazionali e internazional: se Vasco Rossi potrebbe arrivare a Sanremo per ritirare il premio alla carriera (ma il rocker di Zocca aveva vincolato la sua presenza al riserbo assoluto), tra gli stranieri si fa il nome di Jennifer Lopez, Michael Bublé, Blue, Anastacia e Franz Ferdinand. (Fonti: Quotidiano Nazionale, Il Messaggero)
(16 gen 2005)
#17
Posted 16 January 2005 - 08:30 AM
Vabbè cmq qualche voce interessante per fortuna c'è....Alexia, Antonella Ruggero e qualche altra...
...i'd love to be one of those colorful early summer days..when everybody's happy that you came..everybody smiles back at you as soon as your eyes cross their eyes...but something has to happen first...i know winter has to come before it blossoms...
#18
Posted 16 January 2005 - 09:41 AM
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Sanremo: Sarcina, vinco per mamma
Leader gruppo 'Vibrazioni' si sbilancia in vista di Festival
(ANSA) -ROMA, 16 GEN- 'Mia madre sognava da sempre Sanremo, se vinciamo le dedichero' la vittoria': parola di Francesco Sarcina, voce del gruppo Le Vibrazioni. Il gruppo sara' presente al Festival con una canzone 'bellissima - dice Sarcina - che mi piace un sacco. E' una ballata, a livello emotivo mi trascina molto, d'altronde l'ho scritta io'. Il cantante spiega: 'mio padre e' un musicista, registrava tutte le canzoni e poi le andava a cantare. Gli ho chiesto 'che dici vado?', mi ha risposto 'vai, figlio mio'.
Leader gruppo 'Vibrazioni' si sbilancia in vista di Festival
(ANSA) -ROMA, 16 GEN- 'Mia madre sognava da sempre Sanremo, se vinciamo le dedichero' la vittoria': parola di Francesco Sarcina, voce del gruppo Le Vibrazioni. Il gruppo sara' presente al Festival con una canzone 'bellissima - dice Sarcina - che mi piace un sacco. E' una ballata, a livello emotivo mi trascina molto, d'altronde l'ho scritta io'. Il cantante spiega: 'mio padre e' un musicista, registrava tutte le canzoni e poi le andava a cantare. Gli ho chiesto 'che dici vado?', mi ha risposto 'vai, figlio mio'.
#19
Posted 20 January 2005 - 10:16 AM
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E’ Gigi D’Alessio il prossimo vincitore del Festival di Sanremo?
In anticipo di due mesi sulla gara iniziano a girare le voci su quale sarà il vincitore della prossima edizione del Festival di Sanremo. Il nome più citato tra i pronostici è quello di Gigi D’Alessio e Marinella Venegoni sul quotidiano La Stampa analizza i motivi per cui il cantante napoletano è dato tra i favoriti alla vittoria. (Fonte: La Stampa)
(20 gen 2005)
In anticipo di due mesi sulla gara iniziano a girare le voci su quale sarà il vincitore della prossima edizione del Festival di Sanremo. Il nome più citato tra i pronostici è quello di Gigi D’Alessio e Marinella Venegoni sul quotidiano La Stampa analizza i motivi per cui il cantante napoletano è dato tra i favoriti alla vittoria. (Fonte: La Stampa)
(20 gen 2005)
#20
Posted 21 January 2005 - 05:22 AM
No vi prego , Gigi D'Alessio no ! :bigeyedsmiley:
...i'd love to be one of those colorful early summer days..when everybody's happy that you came..everybody smiles back at you as soon as your eyes cross their eyes...but something has to happen first...i know winter has to come before it blossoms...
#21
Posted 22 January 2005 - 08:09 AM
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Sanremo, critica live con un gruppo di esperti sul palco. Vasco: è fatta?
Gianmarco Mazzi, incontrando i giovani cantanti in gara al prossimo festival di Sanremo al Cet di Mogol, annuncia una novità: un gruppo di opinionisti e critici sarà sul palco dell'Ariston per votare canzoni ed interpretazioni appena terminata ogni singola canzone. "L'obiettivo è parlare di musica, non di gossip. Certo, gli opinionisti bisognerà sceglierli bene", dice Mazzi.
Il resto: Michael Bublè in arrivo la prima serata, si punta su Gwen Stefani e Jennifer Lopez, forse ci saranno i Blue ed Anastacia, si lavora su Vasco per la serata finale. Il quotidiano "Il Messaggero" afferma che per il Blasco è quasi fatta.
Gigi D'Alessio ha già vinto? Mazzi: "Parliamo di un artista tra i più importanti d'Italia, uno di quelli che vende di più, uno dei più conosciuti all'estero e in quanto tale uno dei più accreditati alla vittoria finale. Ma da qui a considerare i giochi già fatti ce ne passa". (Fonte: "la Repubblica", "La Stampa", "QN", "Il Messaggero")
Gianmarco Mazzi, incontrando i giovani cantanti in gara al prossimo festival di Sanremo al Cet di Mogol, annuncia una novità: un gruppo di opinionisti e critici sarà sul palco dell'Ariston per votare canzoni ed interpretazioni appena terminata ogni singola canzone. "L'obiettivo è parlare di musica, non di gossip. Certo, gli opinionisti bisognerà sceglierli bene", dice Mazzi.
Il resto: Michael Bublè in arrivo la prima serata, si punta su Gwen Stefani e Jennifer Lopez, forse ci saranno i Blue ed Anastacia, si lavora su Vasco per la serata finale. Il quotidiano "Il Messaggero" afferma che per il Blasco è quasi fatta.
Gigi D'Alessio ha già vinto? Mazzi: "Parliamo di un artista tra i più importanti d'Italia, uno di quelli che vende di più, uno dei più conosciuti all'estero e in quanto tale uno dei più accreditati alla vittoria finale. Ma da qui a considerare i giochi già fatti ce ne passa". (Fonte: "la Repubblica", "La Stampa", "QN", "Il Messaggero")
#22
Posted 27 January 2005 - 04:28 PM
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Sanremo 2005: i Scissor Sisters si autocandidano come ospiti
Gli inglesi Scissor Sisters si sono autocandidati a partecipare nella veste di ospiti alla prossima edizione del festival di Sanremo. “Vogliamo andare a Sanremo”, hanno dichiarato i cinque componenti. “Scelte sessuali, abbigliamento e trucco non dovrebbero impedirci di sbarcare al Festival”.
Tra le novità della prossima edizione della kermesse canora ci sarà anche la diretta della conferenza stampa quotidiana dei conduttori di Sanremo che sarà mandata in onda dalla Rai dalle 13 alle 13.30. (Fonti: Quotidiano Nazionale, Il Messaggero)
Gli inglesi Scissor Sisters si sono autocandidati a partecipare nella veste di ospiti alla prossima edizione del festival di Sanremo. “Vogliamo andare a Sanremo”, hanno dichiarato i cinque componenti. “Scelte sessuali, abbigliamento e trucco non dovrebbero impedirci di sbarcare al Festival”.
Tra le novità della prossima edizione della kermesse canora ci sarà anche la diretta della conferenza stampa quotidiana dei conduttori di Sanremo che sarà mandata in onda dalla Rai dalle 13 alle 13.30. (Fonti: Quotidiano Nazionale, Il Messaggero)
#23
Posted 27 January 2005 - 04:41 PM
No Gigi D'alessio no!!!!
Krikkete Krakkete Krukkete Krà
"Leggo i topic prima di postare, ergo sum"
"Leggo i topic prima di postare, ergo sum"
#24
Posted 28 January 2005 - 04:47 AM
Quote
Sanremo 2005: una schedina per il Festival
I Monopoli di Stato hanno annunciato ieri, giovedì 27 gennaio, che è in corso la predisposizione di una schedina per il prossimo Festival di Sanremo. Il progetto sarà presentato nei prossimi giorni.
In un’altra notizia si legge che il sito di scommesse inglese Betfair.com ha pubblicato le prime quote relative agli artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo. Secondo i bookmakers il vincitore più probabile sarà Francesco Renga (la cui vittoria sarebbe pagata 5 a 1), dopo il quale seguono Le Vibrazioni (6 a 1) e Gigi D’Alessio (6,6 a 1). Tra i fanalini di coda della classifica stilata dal sito inglese ci sono i cantanti della sezione “Classici”, tutti quotati 21 a 1. (Fonti: Quotidiano Nazionale, La Stampa, Il Messaggero)
(28 gen 2005)
I Monopoli di Stato hanno annunciato ieri, giovedì 27 gennaio, che è in corso la predisposizione di una schedina per il prossimo Festival di Sanremo. Il progetto sarà presentato nei prossimi giorni.
In un’altra notizia si legge che il sito di scommesse inglese Betfair.com ha pubblicato le prime quote relative agli artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo. Secondo i bookmakers il vincitore più probabile sarà Francesco Renga (la cui vittoria sarebbe pagata 5 a 1), dopo il quale seguono Le Vibrazioni (6 a 1) e Gigi D’Alessio (6,6 a 1). Tra i fanalini di coda della classifica stilata dal sito inglese ci sono i cantanti della sezione “Classici”, tutti quotati 21 a 1. (Fonti: Quotidiano Nazionale, La Stampa, Il Messaggero)
(28 gen 2005)
#25
Posted 28 January 2005 - 04:59 AM
Vasco mio adorato...
che fine hai fatto pure tu....
Nel 2004 sei arrivato all'apice del film : "che cosa non si fà per i soldi"...
Buon Sanremo Caro... Spero che almeno ti fai un minimo di onore esibendoti con "vita spericolata" e il dito medio alzato ..
Nel 2004 sei arrivato all'apice del film : "che cosa non si fà per i soldi"...
Un giorno vorrei entrare nella tua testa per provare la sensazione del vuoto assoluto!
Hai sentito il telegiornale? nello spazio hanno trovato delle forme di vita veramente riluttanti: si può sapere che ci facevi in giro per lo spazio?
Tua moglie mi ha appena raccontato una barzelletta così divertente che per poco non cadevo dal letto!!!

-----------------------------------------------------------------------
Ne ho già visti soggetti aggirarsi qui... parlarmi alle spalle... Dilettanti se vuoi, niente affatto eroi... nè testa nè palle!
Sarei proprio felice incontrarli sì... spazzatura del mondo!
Che i nemici se mai me li scelgo io... li salvo oppure li affondo. - R.Z.
"Viaggeremo insieme per tanti
percorsi, per non stancarci mai dei nostri limiti. Viaggeremo per Amore dentro noi."
Hai sentito il telegiornale? nello spazio hanno trovato delle forme di vita veramente riluttanti: si può sapere che ci facevi in giro per lo spazio?
Tua moglie mi ha appena raccontato una barzelletta così divertente che per poco non cadevo dal letto!!!
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Ne ho già visti soggetti aggirarsi qui... parlarmi alle spalle... Dilettanti se vuoi, niente affatto eroi... nè testa nè palle!
Sarei proprio felice incontrarli sì... spazzatura del mondo!
Che i nemici se mai me li scelgo io... li salvo oppure li affondo. - R.Z.
"Viaggeremo insieme per tanti
percorsi, per non stancarci mai dei nostri limiti. Viaggeremo per Amore dentro noi."
#26
Posted 11 February 2005 - 05:56 PM
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ECCO LE CANZONI DI SANREMO, TORNA A DOMINARE L'AMORE
ROMA - L'amore in tutte le sue possibili declinazioni torna a dominare le canzoni di Sanremo. Piu' che alla ricerca dell'effetto o della polemica sembra che i cantanti e i loro autori abbiano badato a rispondere a quella che e' ormai da tempo la questione centrale della manifestazione: trovare cioe' canzoni capaci di conciliare la tradizione del festival con le esigenze della televisione, e dunque dello spettacolo popolare, insieme all'attualita' musicale e ai gusti dominanti dei network radiofonici, veri protagonisti del mercato. Per questo, pur con i limiti insiti in una generalizzazione, se fosse necessario indicare una cifra comune si dovrebbe parlare di una ricerca di melodie cantabili così come della condivisa volontà di evitare eccessi provocatori o soluzioni musicali troppo ardite.
Piaccia o no, il ritorno dell'eliminazione dalla gara di due interpreti per ciascuno dei cinque gruppi in cui sono divisi gli artisti, Uomini, Donne, Gruppi, Classic e Giovani, sara' il filo conduttore delle prime quattro serate (anche se la gara vera e propria comincera' dalla seconda), con le inevitabili discussioni sui vari eliminati. Sulla carta i gruppi sono sufficientemente equilibrati da rendere difficile individuare favoriti e candidati alla partenza anticipata. Tanto piu' che - e va ascritto ai meriti della direzione artistica - nel cast ci sono personaggi, basta pensare a Gigi D'Alessio, Le Vibrazioni, Umberto Tozzi, Meneguzzi (amatissimo dalle teenager) che, pur considerando le loro storie diverse, sono buoni, se non in certi casi ottimi, venditori di dischi.
A loro poi si aggiungono altri protagonisti che godono o di una larga popolarità, magari televisiva, tipo Dj Francesco. C'e' infine da valutare l'impatto che potranno avere i cinque 'Classic', dove ci sono nomi diventati nel tempo sinonimo di Sanremo, tipo Cutugno o Marcella Bella. Tra l'altro, sul piano strettamente musicale ci sono alcune sorprese come i Velvet, uno dei nomi piu' vicini all'universo giovanile e al nuovo rock, che al festival portano un pezzo simpaticamente Beat, nel senso di sonorità che ricordano gli anni d'oro dell' Equipe 84. Un brano d'amore e' 'DA GRANDE' di Alexia, molto vicino alle atmosfere di una Patti Labelle o della disco music più soul: strofa molto melodica seguito da un ritmo dance in quattro quarti.
Con 'A MODO MIO', titolo assai poco originale, Paola e Chiara sembrano aver deciso di lasciarsi alle spalle le atmosfere sexy latine delle loro più recenti produzioni per cercare invece di conquistare gli amanti delle canzoni romantiche a tutta voce. 'FAMMI ENTRARE' segna il ritorno in grande stile di Marina Rei: scritto insieme a Daniele e Riccardo Sinigallia, il pezzo ha un che di psichedelico nel suo sviluppo melodico sostenuto da un tema sentimentale: una buona occasione di rilancio per l'artista romana. Scritta da Kaballà e Mario Venuti (interprete del più elegante dei brani della scorsa edizione), 'ECHI D'INFINITO' è la canzone che può restituire ad Antonella Ruggiero il successo popolare senza farle perdere nulla della sua identità di interprete sofisticata. Non è difficile individuare qui una delle risorse migliori di questa edizione, una composizione elegante e piacevole che permette alla Ruggiero di mettere in mostra le sue doti vocali senza dover ricorrere alla cerebralita'.
'RAGAZZA DI PERIFERIA' E' il titolo della canzone scritta da Gigi D'Alessio per Anna Tatangelo, una cantante appena maggiorenne che ha già un paio di festival alle spalle ed è ancora in cerca della maturità artistica. 'Ragazza di periferia' ha tutte le caratteristiche dello stile D'Alessio, uno dei cantanti italiani che in questo momento vende di più.
Chi conosce solo 'Il capitano', o l'ha seguito l'anno scorso all'Ariston, rimarrà un pò sorpreso nel sentire Dj Francesco che canta 'FRANCESCA' che almeno, se si pensa a quanto registrato finora, è una canzone. Se 'GRIDO D'AMORE' è un titolo che non lascia dubbi sul contenuto del brano dei Matia Bazar, ha una melodia ce ricorda molto il classico 'Cryin' in the chapel', un gospel cantato da Mahalia Jackson ma anche da Elvis Presley. E' il modo scelto da Piero Cassano e Giancarlo Golzi per dare spazio alla voce della nuova cantante Roberta Faccani. Gli addetti ai lavori più attenti conoscono bene il valore di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, uno dei sassofonisti jazz migliori del mondo: 'CHE MISTERO E' L'AMORE', scritto tra gli altri da Maurizio Fabrizio, sembra un tema di un'ideale colonna Sonora con le eleganti linee vocali della Nicolai sostenute dal sax soprano di Di Battista.
'OVUNQUE ANDRO'' conferma la capacità delle Vibrazioni di dare un'identitA' precisa e una riconoscibilita' a ogni loro interpretazione: per i Quattro ragazzi di 'Raggio di sole' il festival è l'occasione preziosa di farsi conoscere dal pubblico più vasto che affronteranno dopo aver scelto senza esitazione questo pezzo tra I tanti composti in questi ultimi mesi. 'DOVEVO DIRTI MOLTE COSE' è un po' la sorpresa preparata dai Velvet: come detto in precedenza, fa piacere segnalare la sua atmosfera da Beat italiano. 'L'AMORE CHE NON C'E'' è il titolo scelto da Gigi D'Alessio per il festival: il cantante napoletano ha ormai uno stile tanto riconoscibile quanto amato dal grande pubblico (a Milano, D'Alessio canta allo stadio di San Siro). La sua sarA' la scomoda posizione del favorito della vigilia.
'NON CAPIVA CHE L'AMAVO' di Paolo Meneguzzi rientra in quello stile che ha in Tiziano Ferro il suo punto di riferimento. Meneguzzi è una di quelle presenze che assicura agli organizzatori del festival il sostegno del pubblico giovanile dei network radiofonici. Marco Masini torna a Sanremo dopo la vittoria dell'anno scorso: 'NEL MONDO DEI SOGNI' dimostra che non ha voluto allontanarsi dalle atmosfere dell' 'Uomo volante'. 'ANGELO' di Francesco Renga non ha ancora una identità precisa anche se può contare sulla vocalità tutt'altro che banale di Renga e sulla somiglianza di alcune parti con il classico '(I can't help) Fallin' in love with you'. 'LE PAROLE' riporta a Sanremo Umberto Tozzi che, da musicista ultra navigato, ha una delle melodie più interessante del lotto. 'CHI C'ERA' non potrà non far pensare a Bruno Martino ascoltando lo swing delicato da ballad tra il jazz e il night di 'COLPEVOLE', il pezzo interpretato dal decano di questa edizione, l'ottantaduenne Nicola Arigliano, uno dei cinque 'Classic'. In questo gruppo c'è Franco Califano con 'NON ESCLUDO IL RITORNO', scritto da Federico Zampaglione dei Tiromancino, Toto Cutugno, fedele alla sua linea artistica con 'COME NOI NESSUNO AL MONDO', Peppino Di Capri con la malinconica 'LA PACHINA' e Marcella Bella (altro ritorno), specialista in titoli forti (basti pensare a 'Violentami'): questa volta è il turno di 'UOMO BASTARDO'. Per quell che riguarda I Giovani, si avverte la differenza tra chi è un debuttante per il Festival ma ha già alle spalle una solida esperienza,.
Vedi Negramaro, 'Mentre tutto scorre', Modà, 'Riesci a innamorarmi', La differenza, 'Che faro', Equ, 'L'idea', e debuttanti assoluti, tipo I tre dell'Accademia di Sanremo, Giovanna D'Angi 'Fammi respirare' e Veronica Ventavoli, 'L'immaginario'.Max De Angelis, 'Sono qui per questo' è il rappresentante del filone 'alla Tiziano Ferro', Enrico Boccadoro, 'Dov'è la terra capitano', un devoto cultore di Francesco De Gregori con un testo ispirato al dramma degli sbarchi clandestine che è una delle poche concessioni al sociale di questa edizione. A tenere alta la fiamma della provocazione sono invece I Concido', dal momento che la 'kappa' del titolo 'Ci vuole K...' , e' l'abbreviazione dell'espressione più familiare usata come sinonimo di fortuna.
A memoria non si ricorda un altro ritornello del festival con una parola del genere (che effetto farà canticchiarne le parole?). Sabrina Guida, 'Vorrei' (uno dei titoli più ricorrenti nella storia del festival), ricorda le atmosfere del techno pop alla Jennifer Lopez, Christian Lozito, 'Segui il tuo cuore' è nel filone melodico giovanile, Laura Bono, 'Non credo nei miracoli', può contare su indiscutibili doti vocali.
ROMA - L'amore in tutte le sue possibili declinazioni torna a dominare le canzoni di Sanremo. Piu' che alla ricerca dell'effetto o della polemica sembra che i cantanti e i loro autori abbiano badato a rispondere a quella che e' ormai da tempo la questione centrale della manifestazione: trovare cioe' canzoni capaci di conciliare la tradizione del festival con le esigenze della televisione, e dunque dello spettacolo popolare, insieme all'attualita' musicale e ai gusti dominanti dei network radiofonici, veri protagonisti del mercato. Per questo, pur con i limiti insiti in una generalizzazione, se fosse necessario indicare una cifra comune si dovrebbe parlare di una ricerca di melodie cantabili così come della condivisa volontà di evitare eccessi provocatori o soluzioni musicali troppo ardite.
Piaccia o no, il ritorno dell'eliminazione dalla gara di due interpreti per ciascuno dei cinque gruppi in cui sono divisi gli artisti, Uomini, Donne, Gruppi, Classic e Giovani, sara' il filo conduttore delle prime quattro serate (anche se la gara vera e propria comincera' dalla seconda), con le inevitabili discussioni sui vari eliminati. Sulla carta i gruppi sono sufficientemente equilibrati da rendere difficile individuare favoriti e candidati alla partenza anticipata. Tanto piu' che - e va ascritto ai meriti della direzione artistica - nel cast ci sono personaggi, basta pensare a Gigi D'Alessio, Le Vibrazioni, Umberto Tozzi, Meneguzzi (amatissimo dalle teenager) che, pur considerando le loro storie diverse, sono buoni, se non in certi casi ottimi, venditori di dischi.
A loro poi si aggiungono altri protagonisti che godono o di una larga popolarità, magari televisiva, tipo Dj Francesco. C'e' infine da valutare l'impatto che potranno avere i cinque 'Classic', dove ci sono nomi diventati nel tempo sinonimo di Sanremo, tipo Cutugno o Marcella Bella. Tra l'altro, sul piano strettamente musicale ci sono alcune sorprese come i Velvet, uno dei nomi piu' vicini all'universo giovanile e al nuovo rock, che al festival portano un pezzo simpaticamente Beat, nel senso di sonorità che ricordano gli anni d'oro dell' Equipe 84. Un brano d'amore e' 'DA GRANDE' di Alexia, molto vicino alle atmosfere di una Patti Labelle o della disco music più soul: strofa molto melodica seguito da un ritmo dance in quattro quarti.
Con 'A MODO MIO', titolo assai poco originale, Paola e Chiara sembrano aver deciso di lasciarsi alle spalle le atmosfere sexy latine delle loro più recenti produzioni per cercare invece di conquistare gli amanti delle canzoni romantiche a tutta voce. 'FAMMI ENTRARE' segna il ritorno in grande stile di Marina Rei: scritto insieme a Daniele e Riccardo Sinigallia, il pezzo ha un che di psichedelico nel suo sviluppo melodico sostenuto da un tema sentimentale: una buona occasione di rilancio per l'artista romana. Scritta da Kaballà e Mario Venuti (interprete del più elegante dei brani della scorsa edizione), 'ECHI D'INFINITO' è la canzone che può restituire ad Antonella Ruggiero il successo popolare senza farle perdere nulla della sua identità di interprete sofisticata. Non è difficile individuare qui una delle risorse migliori di questa edizione, una composizione elegante e piacevole che permette alla Ruggiero di mettere in mostra le sue doti vocali senza dover ricorrere alla cerebralita'.
'RAGAZZA DI PERIFERIA' E' il titolo della canzone scritta da Gigi D'Alessio per Anna Tatangelo, una cantante appena maggiorenne che ha già un paio di festival alle spalle ed è ancora in cerca della maturità artistica. 'Ragazza di periferia' ha tutte le caratteristiche dello stile D'Alessio, uno dei cantanti italiani che in questo momento vende di più.
Chi conosce solo 'Il capitano', o l'ha seguito l'anno scorso all'Ariston, rimarrà un pò sorpreso nel sentire Dj Francesco che canta 'FRANCESCA' che almeno, se si pensa a quanto registrato finora, è una canzone. Se 'GRIDO D'AMORE' è un titolo che non lascia dubbi sul contenuto del brano dei Matia Bazar, ha una melodia ce ricorda molto il classico 'Cryin' in the chapel', un gospel cantato da Mahalia Jackson ma anche da Elvis Presley. E' il modo scelto da Piero Cassano e Giancarlo Golzi per dare spazio alla voce della nuova cantante Roberta Faccani. Gli addetti ai lavori più attenti conoscono bene il valore di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, uno dei sassofonisti jazz migliori del mondo: 'CHE MISTERO E' L'AMORE', scritto tra gli altri da Maurizio Fabrizio, sembra un tema di un'ideale colonna Sonora con le eleganti linee vocali della Nicolai sostenute dal sax soprano di Di Battista.
'OVUNQUE ANDRO'' conferma la capacità delle Vibrazioni di dare un'identitA' precisa e una riconoscibilita' a ogni loro interpretazione: per i Quattro ragazzi di 'Raggio di sole' il festival è l'occasione preziosa di farsi conoscere dal pubblico più vasto che affronteranno dopo aver scelto senza esitazione questo pezzo tra I tanti composti in questi ultimi mesi. 'DOVEVO DIRTI MOLTE COSE' è un po' la sorpresa preparata dai Velvet: come detto in precedenza, fa piacere segnalare la sua atmosfera da Beat italiano. 'L'AMORE CHE NON C'E'' è il titolo scelto da Gigi D'Alessio per il festival: il cantante napoletano ha ormai uno stile tanto riconoscibile quanto amato dal grande pubblico (a Milano, D'Alessio canta allo stadio di San Siro). La sua sarA' la scomoda posizione del favorito della vigilia.
'NON CAPIVA CHE L'AMAVO' di Paolo Meneguzzi rientra in quello stile che ha in Tiziano Ferro il suo punto di riferimento. Meneguzzi è una di quelle presenze che assicura agli organizzatori del festival il sostegno del pubblico giovanile dei network radiofonici. Marco Masini torna a Sanremo dopo la vittoria dell'anno scorso: 'NEL MONDO DEI SOGNI' dimostra che non ha voluto allontanarsi dalle atmosfere dell' 'Uomo volante'. 'ANGELO' di Francesco Renga non ha ancora una identità precisa anche se può contare sulla vocalità tutt'altro che banale di Renga e sulla somiglianza di alcune parti con il classico '(I can't help) Fallin' in love with you'. 'LE PAROLE' riporta a Sanremo Umberto Tozzi che, da musicista ultra navigato, ha una delle melodie più interessante del lotto. 'CHI C'ERA' non potrà non far pensare a Bruno Martino ascoltando lo swing delicato da ballad tra il jazz e il night di 'COLPEVOLE', il pezzo interpretato dal decano di questa edizione, l'ottantaduenne Nicola Arigliano, uno dei cinque 'Classic'. In questo gruppo c'è Franco Califano con 'NON ESCLUDO IL RITORNO', scritto da Federico Zampaglione dei Tiromancino, Toto Cutugno, fedele alla sua linea artistica con 'COME NOI NESSUNO AL MONDO', Peppino Di Capri con la malinconica 'LA PACHINA' e Marcella Bella (altro ritorno), specialista in titoli forti (basti pensare a 'Violentami'): questa volta è il turno di 'UOMO BASTARDO'. Per quell che riguarda I Giovani, si avverte la differenza tra chi è un debuttante per il Festival ma ha già alle spalle una solida esperienza,.
Vedi Negramaro, 'Mentre tutto scorre', Modà, 'Riesci a innamorarmi', La differenza, 'Che faro', Equ, 'L'idea', e debuttanti assoluti, tipo I tre dell'Accademia di Sanremo, Giovanna D'Angi 'Fammi respirare' e Veronica Ventavoli, 'L'immaginario'.Max De Angelis, 'Sono qui per questo' è il rappresentante del filone 'alla Tiziano Ferro', Enrico Boccadoro, 'Dov'è la terra capitano', un devoto cultore di Francesco De Gregori con un testo ispirato al dramma degli sbarchi clandestine che è una delle poche concessioni al sociale di questa edizione. A tenere alta la fiamma della provocazione sono invece I Concido', dal momento che la 'kappa' del titolo 'Ci vuole K...' , e' l'abbreviazione dell'espressione più familiare usata come sinonimo di fortuna.
A memoria non si ricorda un altro ritornello del festival con una parola del genere (che effetto farà canticchiarne le parole?). Sabrina Guida, 'Vorrei' (uno dei titoli più ricorrenti nella storia del festival), ricorda le atmosfere del techno pop alla Jennifer Lopez, Christian Lozito, 'Segui il tuo cuore' è nel filone melodico giovanile, Laura Bono, 'Non credo nei miracoli', può contare su indiscutibili doti vocali.
#27
Posted 12 February 2005 - 01:00 PM
#28
Posted 12 February 2005 - 05:06 PM
Sì, sono curioso, più di tutto, di sentire il ritorno alla dance di Alexia.
#29
Posted 12 February 2005 - 07:13 PM
ah na persona starà gioiendo!
#30
Posted 15 February 2005 - 01:47 PM
Quote
Sanremo: pronti a scommettere
AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) presenta “Big show – Sanremo 2005”. Debutta la prima scommessa a totalizzatore su eventi non sportivi.
Dal 24 febbraio gli italiani appassionati del Festival di Sanremo, che da sempre cercano di pronosticare i vincitori della manifestazione potranno farlo anche con una schedina pensata proprio per questo.
Nasce, infatti, “Big Show – Sanremo 2005” la scommessa a totalizzatore che consente di giocare su questa importante e popolare gara canora. AAMS ha individuato in Sanremo 2005 l’evento non sportivo più adatto per il lancio delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa, inaugurando il sistema di gioco “Big Show” che darà il suo nome nei prossimi mesi anche ad altre manifestazioni del mondo dello spettacolo e della cultura sia in Italia che all’estero.
“Big Show - Sanremo 2005” è una scommessa a totalizzatore nella quale i giocatori dovranno indicare i vincitori dei 5 gruppi di artisti (Uomini, Donne, Gruppi, Classic, Giovani) previsti dalla gara canora. La giocata minima è di 2 euro e si vince pronosticando esattamente gli artisti che si imporranno nel rispettivo gruppo.
“La rete di raccolta è capillare - afferma Antonio Tagliaferri, Direttore Centrale per le Concessioni Amministrative di AAMS - sarà infatti possibile scommettere in oltre 22.000 punti di vendita (bar, tabacchi, ricevitorie, sale ed agenzie di scommesse) gestiti da Lottomatica, Sisal e Snai, concessionari di AAMS. La scommessa Big Show si potrà giocare da giovedì 24 febbraio fino a mercoledì 2 marzo, in modo che l’eliminazione, a partire dalla seconda serata, di alcuni artisti dalla gara non alteri i termini della scommessa. Sarà comunque possibile continuare a giocare a quota fissa, nelle 800 agenzie sparse sul territorio nazionale fino alla conclusione della gara. La maggiore flessibilità del prodotto a quota fissa– aggiunge Tagliaferri - consentirà di ampliare l’offerta di scommessa di questo tipo in agenzia. Nei prossimi giorni sarà possibile scommettere anche sulla Notte degli Oscar”.
“AAMS ha scelto proprio Sanremo per lanciare le nuove scommesse - dichiara la Dott.ssa Gabriella Alemanno, Vice Direttore Generale dell’Amministrazione - perché il sistema di votazione utilizzato quest’anno dall’organizzazione artistica coincide perfettamente con gli standard di trasparenza ed affidabilità richiesti dall’Amministrazione ai fini della certificazione dei risultati.
Il coinvolgimento di AAMS su Sanremo non si esaurisce con la scommessa – aggiunge la Dott.ssa Alemanno - l’Amministrazione infatti sosterrà con un contributo finanziario l’importante iniziativa di “charity” adottata da Sanremo e finalizzata alla raccolta di fondi per la missione umanitaria in Sudan, nella regione del Darfur”.
(red)
(15 febbraio 2005)
AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) presenta “Big show – Sanremo 2005”. Debutta la prima scommessa a totalizzatore su eventi non sportivi.
Dal 24 febbraio gli italiani appassionati del Festival di Sanremo, che da sempre cercano di pronosticare i vincitori della manifestazione potranno farlo anche con una schedina pensata proprio per questo.
Nasce, infatti, “Big Show – Sanremo 2005” la scommessa a totalizzatore che consente di giocare su questa importante e popolare gara canora. AAMS ha individuato in Sanremo 2005 l’evento non sportivo più adatto per il lancio delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa, inaugurando il sistema di gioco “Big Show” che darà il suo nome nei prossimi mesi anche ad altre manifestazioni del mondo dello spettacolo e della cultura sia in Italia che all’estero.
“Big Show - Sanremo 2005” è una scommessa a totalizzatore nella quale i giocatori dovranno indicare i vincitori dei 5 gruppi di artisti (Uomini, Donne, Gruppi, Classic, Giovani) previsti dalla gara canora. La giocata minima è di 2 euro e si vince pronosticando esattamente gli artisti che si imporranno nel rispettivo gruppo.
“La rete di raccolta è capillare - afferma Antonio Tagliaferri, Direttore Centrale per le Concessioni Amministrative di AAMS - sarà infatti possibile scommettere in oltre 22.000 punti di vendita (bar, tabacchi, ricevitorie, sale ed agenzie di scommesse) gestiti da Lottomatica, Sisal e Snai, concessionari di AAMS. La scommessa Big Show si potrà giocare da giovedì 24 febbraio fino a mercoledì 2 marzo, in modo che l’eliminazione, a partire dalla seconda serata, di alcuni artisti dalla gara non alteri i termini della scommessa. Sarà comunque possibile continuare a giocare a quota fissa, nelle 800 agenzie sparse sul territorio nazionale fino alla conclusione della gara. La maggiore flessibilità del prodotto a quota fissa– aggiunge Tagliaferri - consentirà di ampliare l’offerta di scommessa di questo tipo in agenzia. Nei prossimi giorni sarà possibile scommettere anche sulla Notte degli Oscar”.
“AAMS ha scelto proprio Sanremo per lanciare le nuove scommesse - dichiara la Dott.ssa Gabriella Alemanno, Vice Direttore Generale dell’Amministrazione - perché il sistema di votazione utilizzato quest’anno dall’organizzazione artistica coincide perfettamente con gli standard di trasparenza ed affidabilità richiesti dall’Amministrazione ai fini della certificazione dei risultati.
Il coinvolgimento di AAMS su Sanremo non si esaurisce con la scommessa – aggiunge la Dott.ssa Alemanno - l’Amministrazione infatti sosterrà con un contributo finanziario l’importante iniziativa di “charity” adottata da Sanremo e finalizzata alla raccolta di fondi per la missione umanitaria in Sudan, nella regione del Darfur”.
(red)
(15 febbraio 2005)
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